Un energy manager in Comune

PALOMBARA L’ingegner Maurizio Cusano si occuperà di analizzare e promuovere l’uso efficiente dell’energia

E’ un obbligo di legge per i centri con più di 10 mila abitanti ma in Lazio ce l’hanno solo in sette

Ogni comune che superi i 10mila abitanti deve dotarsi, per legge, della figura dell'energy manager. Da 18 anni è obbligatorio ma nel Lazio solo 7 comuni ne hanno uno. Tra questi c'è Palombara che sabato 16 maggio, in occasione del convegno "Mettiamo le energie in comune", ha presentato Maurizio Cusano, già energy manager a Guidonia e oggi "responsabile" della gestione energetica anche per Palombara, per iniziativa dal consigliere Danilo Quaglini, condivisa dall'assessore all'ambiente Angelo Scanzani. "Il mio incarico - chiarisce Cusano - consiste nella raccolta e nell'analisi dei dati sui consumi energetici e nella promozione dell'uso efficiente dell'energia".

È, in breve, un professionista specializzato che ha le conoscenze e l'esperienza per gestire l'uso dell'energia in modo produttivo nonché la figura deputata a stilare ogni anno il consumo energetico del comune e a trasmetterlo al Ministero per le attività produttive. Maurizio Cusano, ingegnere industriale, da anni si occupa di energia e fonti rinnovabili ed è membro permanente della Commissione Energia e Impianti e della Commissione Bioedilizia dell'Ordine degli ingegneri di Roma. Fresco di nomina e quindi mancante di una conoscenza approfondita della situazione palombarese, prevede già, per esperienza, quali saranno le aree di intervento: "di norma - spiega - circa i 2/3 della spesa pubblica è destinata all'illuminazione e al riscaldamento. Da qui la necessità di ridefinire i contratti di fornitura di luce e gas e di rinnovare l'illuminazione pubblica, spesso obsoleta. C'è poi il problema dei regolamenti edilizi, la maggior parte dei quali non a norma, che richiedono quindi una stesura corretta. Non da ultimo il settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico e solare termico) e quello dei rifiuti.

La raccolta differenziata è ancora scarsa e si può investire sulle biomasse". A dimostrazione che molto si può fare in ambito di sviluppo sostenibile a livello locale, i progetti illustrati da Cusano e realizzati in 15 mesi di esperienza come energy manager a Guidonia: "abbiamo adottato un nuovo contratto di appalto per l'illuminazione pubblica che porterà un risparmio di 190mila euro l'anno; riscritto il contratto di "servizio energia" e il regolamento edilizio e realizzato 8 impianti fotovoltaici di cui la metà interamente finanziati dal Ministero dell'ambiente.

È inoltre in progetto uno studio di fattibilità per una rete di riscaldamento che utilizza le falde di acqua solfurea". "È un settore molto interessante ma ancora poco conosciuto - lamenta Cusano. Basti pensare ai numerosi finanziamenti nazionali e comunitari in materia di energie rinnovabili a cui i comuni potrebbero accedere ma che vanno persi poiché nessuno, all'interno delle amministrazioni pubbliche, riesce ad intercettarli".

Per questo, tra i progetti del nuovo energy manager, anche uno sportello informativo per promuovere e sensibilizzare i cittadini su queste tematiche, poiché il "il mio ruolo - conclude - è anche quello di diffondere buone pratiche".

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