Comune, maggioranza in crisi

PALOMBARA SABINA Tutte le divergenze emerse durante il Consiglio comunale del 10 settembre scorso

Maggioranza in crisi, presidente rimosso

E’una vera e propria crisi di m a g g i o r a n z a quella che divide la giunta comunale di Palombara Sabina, a seguito della convocazione del consiglio comunale in sessione straordinaria del 10 settembre.
L’ordine del giorno era la decadenza di alcuni consiglieri di minoranza, per assenteismo ingiustificato (Bombelli, Marroni, Fieramonti, Massimi, Scacchi e Di Sano). Durante la seduta, il Presidente del Consiglio Vallocchia (Patto federativo) descrive l’operato del segretario generale (assente ingiustificato), riguardo le assenze ingiustificate dei consiglieri di opposizione.
Interviene An, il cui capogruppo Quaglini, contesta l’ordine del giorno: “Questo argomento non può essere usato per convocare un consiglio comunale, esistono norme specifiche che lo regolano: secondo il testo unico degli enti locali infatti si sarebbe dovuta presentare una mozione”.
Gli esponenti di An e di Nuovo Progetto hanno invitato Vallocchia a soprassedere, accusandolo di scomodare il consiglio comunale per dimostrare la propria forza politica.
Alla fine il Sindaco ha ritirato le deleghe a Vallocchia, Presidente del Consiglio Comunale con delega all’urbanistica, assetto del territorio, nettezza urbana e arredo urbano, lasciando cosí momentaneamente sospesi tutti i progetti in questi ambiti, inclusa la realizzazione della zona industriale, con soddisfazione del Comitato di cittadini che se la ritroverebbe come insalubre vicino di casa. Risulta evidente, in ogni caso, che questo è stato l’apice di una profonda spaccatura che esisteva da tempo.
Altro intervento fondamentale quello del consigliere Lucio Di Sano, che si dichiara non piú schierato con l’Udeur ma con l’ Italia di mezzo, la nuova coalizione di Follini.
“La dirigenza provinciale e regionale dell’Udeur mi ha deluso, non ci tutelava e ci sentivamo soli a portar avanti le ns idee in ambito locale, né abbiamo avuto la possibilitá di partecipare a scelte politiche e amministrative riguardanti il nostro comune”.

 

fonte (Voce del nordest romano - Anno VI n. 17• 28 settembre 2007)

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