Ottimo risultato della collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine. Sono state infatti sequestrate dalla Guardia di Finanza quattro discariche abusive tra Farfa e Fara Sabina.
L'associazione Sabina Futura grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, ha constatato e documentato con foto e filmati le discariche abusive che mercoledì la Guardia di Finanza, Brigata di Poggio Mirteto, ha messo sotto sequestro penale.
Una delle discariche sequestrate si trova a pochi metri dal fiume Farfa, lungo la strada che dalle Piscine di Farfa conduce alla centrale dell'Enel. Durante il sopralluogo i componenti dell'Associazione, hanno scoperto, sempre nella zona, altre due discariche non ancora accertata, una delle quali, a poche decine di metri dal corso del fiume Farfa e nei pressi del ponte a ridosso della centrale dell'Enel, che accoglie materiali altamente pericolosi come l'eternit non integro, contenente amianto. Una discarica sequestrata, invece, proprio dietro il cimitero di Fara in Sabina, è un vero deposito di materiale edilizio di scarto compresi pezzi di eternit.
Gli altri due siti messi sotto sequestro si trovano uno sopra il complesso dell'ex Croce Rossa in località Bersagli e l'altro a Passo Corese, lungo la 313 sulla destra in direzione Poggio Mirteto dopo la rotatoria che insiste nei pressi del cavalcavia che porta alla Stazione. Secondo l'Associzione Sabina Futura la situazione è «estremamente preoccupante anche perché ci sarebbero almeno un'altra decina di "immondezai" a cielo aperto» tutti immersi in un paesaggio incantevole e a ridosso di aree naturalistiche e di pregio, come la Valle del Farfa.
Proprio per sollecitare tutta la cittadinanza a vigilare e a tutelare il patrimonio ambientale, l'associazione pubblicherà sul proprio sito le foto che testimoniano la situazione esistente ed inoltre chiede agli amministratori locali e agli organi competenti di verificare e di mettere in atto urgenti provvedimenti atti a difendere l'ambiente e soprattutto la salute dei cittadini
fonte Il Tempo - Lazio Nord