Continuano le polemiche sull'annosa questione della funivia a Palombara Sabina.
Tra le ultime battute, quella del circolo "Imperiali" di Rifondazione comunista di Palombara Sabina in risposta ai manifesti affissi dai Democratici Riformisti per chiedere un referendum popolare per la rimessa in moto della vecchia funivia. "Non si può proporre un referendum per la "riattivazione" di un impianto che ha superato la "vita tecnica" è la replica del circolo sabino. "
Dopo l'acquisto della struttura, avvenuta nel 1994, il Comune di Palombara, con delibera di Consiglio 77/97, approvò la "concessione" per l'esercizio della funivia - ricorda Rifondazione - Da questo momento sarebbe stato solo necessaria la stipula di una "convenzione" che regolasse i rapporti tra le parti".
Nel 2000 il finanziamento da parte della Regione.
"Nonostante il favore delle amministrazioni comunali, il finanziamento della Regione Lazio e le autorizzazioni ambientali necessarie (Piano Assetto Parco) - comunica il circolo- la funivia è rimasta come è stata acquistata 14 anni fa".
"Il finanziamento per la funivia era destinato al Comune di Palombara - prosegue la nota- ed è stato revocato perché non si era giunti a nessun progetto esecutivo e non era stata stipulata alcuna convenzione".
E sul manifesto: "Rifondazione, che nel 1997 venne allontanata dal governo di Palombara per la sua posizione sulla funivia, ribadisce la sua contrarietà a questi metodi".
fonte (Voce del nordest romano - Anno VII n. 09 • 16 maggio 2008)